Le cappelle absidali
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Attualmente vi si trovano due altari, probabilmente provenienti dalla chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, dei quali sarebbe auspicabile l’addossamento alla parete di fondo, per ragioni storiche e di culto. Sulla mensa dell’altare della cappella del Sacramento è collocato il bel Crocefisso ligneo di Leonardo Tedesco, un tempo al centro della demolita iconostasi tardoquattrocentesca. Non vi sono notizie documentarie in merito alla decorazione originale delle cappelle, ma le antiche guide segnalano in esse, pur con diverse attribuzioni, due trittici: quello di Bartolomeo Vivarini (Venezia 1432 circa - 1491) raffigurante la Madonna col Bambino tra i santi Giovanni Battista e Andrea (oggi sulla parete della navata destra a sinistra della porta laterale) e quello di Francesco Bissolo (Treviso ? 1470/72 - Venezia 1554) con Sant’Andrea tra i santi Martino e Girolamo (anch’esso attualmente sulla parete della navata destra, a destra della porta laterale).
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Il trittico, firmato e datato 1478, attesta il carattere conservatore dell’arte di Bartolomeo Vivarini in un momento in cui la pittura devozionale veneziana risente delle suggestioni innovative di Antonello da Messina e Giovanni Bellini. Alla pala unificata il pittore, preferisce ancora la struttura tradizionale del polittico - l’opera era infatti completata da una cimasa con la Pietà, della quale dà notizia il Ridolfi (1648) -, in cui le figure, caratterizzate da un marcato grafismo e dai colori smaltati, rimangono astrattamente isolate contro il fondo oro.
Non hanno invece alcuna relazione con il Vivarini le quattro tavolette con coppie di Sante, prossime all’arte di Jacobello Del Fiore (Venezia, notizie dal 1394 circa -1439), già arbitrariamente collocate nel nostro secolo quali predella del trittico e oggi sulla parete tra le due cappelle della navata sinistra.